News Due fabbriche sotto un unico tetto
Hans Gattlen sa esattamente cosa vuole: una «dual factory» in cui di giorno lavorino le persone e di notte le macchine. Questa fabbrica digitale a Neuenegg, nei pressi di Berna, produrrà in modo completamente automatico e autonomo – risparmiando così sui costi e riducendo il carico di lavoro dei collaboratori. Gattlen, co-proprietario e presidente del Consiglio di Amministrazione di Stoppani dalla fine del 2018, ha introdotto nuove strutture negli scorsi mesi insieme al suo team e ha modernizzato in maniera significativa soprattutto il settore della lavorazione della lamiera.
Riduzione considerevole dei costi
Il prossimo passo sarà quello di digitalizzare radicalmente la lavorazione della lamiera in linea con l'Industry 4.0. Ad esempio, l'imprenditore vorrebbe riportare in Svizzera gli ordini che il settore ha perso negli ultimi anni a favore dell'estero. Infatti, Italia, Portogallo nonché i Paesi dell'Europa orientale spesso producono a costi più bassi del 20-30 per cento. «La produzione completamente automatica dovrebbe permetterci di ridurre i nostri costi di circa il 35 per cento», ha affermato.
Lavorazione completamente automatica per tutta la notte
Un ruolo centrale è assunto da una macchina Bystronic. «Siamo la prima azienda della Svizzera ad avere una Bending Cell», ha dichiarato Gattlen. Si trova nel nuovo padiglione 4 da alcuni mesi.
Ogni pezzo che viene prodotto deve essere precedentemente programmato una volta. Dopodiché può essere richiamato ogniqualvolta sia necessario. Il robot lavora in combinazione con la pressa piegatrice Xpert Pro in modo completamente autonomo e cambia autonomamente anche le pinze e gli utensili di piegatura. Ma non solo: l'intelligente software BySoft 7 determina per ogni ordine la sequenza ottimale per ottenere la massima efficienza. «Assolutamente essenziale per noi è stata l'integrazione al magazzino, sia per il prelievo della lamiera che per l'immagazzinamento dei pezzi piegati», ha aggiunto Gattlen. «Se questa non funzionasse, un collaboratore sarebbe quasi sempre vincolato alla pressa piegatrice.»
Senza alcun presidio
Per questo motivo si è scelto di utilizzare le macchine di Bystronic. «Il nostro precedente fornitore non poteva garantirci che l'integrazione al magazzino avrebbe funzionato non solo per le macchine attuali ma anche per i modelli futuri. A quel punto mi sono reso conto che avremmo avuto bisogno di un nuovo partner a bordo.»
Il principio è il seguente: la sera, quando i collaboratori spengono la luce e lasciano l'azienda, i robot e le macchine prendono in carico il lavoro. Dalle 18 alle 6 l'attività prosegue quindi in modo completamente automatico – senza alcun presidio. Il personale viene esonerato dai turni notturni e dai lavori più gravosi e il giorno può dedicarsi agli impegnativi lavori di piegatura o ad altre attività, ad esempio la programmazione della macchina per il taglio laser.
Per ogni esigenza
La Bending Cell è stata lanciata nel 2018 ed è già impiegata in Canada, Ungheria, Francia, Italia e USA. La cella di piegatura è disponibile per le presse piegatrici Xpert Pro 100, 150, 200, 250 e 320. La forza di piegatura massima è di 320 tonnellate e sono possibili applicazioni fino a 3 metri. Esistono cinque diverse versioni di robot tra cui scegliere, per carichi ammissibili da 90 a 270 chilogrammi. Benedikt Kreisel, Product Manager Bending Automation in Bystronic, ha spiegato che «Grazie a questa ampia gamma di versioni, Bystronic è in grado di offrire ai suoi clienti una configurazione personalizzata per le loro esigenze. La cella di piegatura si distingue anche per la flessibilità nell'applicazione».
Leggete tutta la storia (in inglese) nel nostro Bystronic World Magazin.